
Reportages Storia & Società è una rivista semestrale nata nel 2003 per iniziativa della giornalista e storica italiana Lucia Gangale, autrice di diversi saggi di taglio storico e sociologico.
Per il suo prestigio culturale, la qualità dei saggi e dei servizi presentati, le interviste raccolte ad esponenti del mondo culturale, il formato grafico, la rivista si pone come prodotto di qualità ed eccellenza nel panorama editoriale italiano ed internazionale. Dal 2003 al 2019 Reportages è stata supplemento semestrale al quindicinale “Realtà Sannita”, diretto da Giovanni Fuccio dal 1978.
Per molti anni è stata editata nel Sannio beneventano e distribuita in Campania, soprattutto in occasione di convegni e di incontri culturali. Presente nelle più importanti biblioteche italiane, è in seguito entrata a far parte del circuito editoriale indipendente ed autoprodotta, potendo così fruire di una distribuzione internazionale, dato il taglio degli articoli e dei saggi che presenta, di ampio respiro ed in tre lingue: italiano, inglese e francese. La rivista si occupa di vari campi del sapere: storia, filosofia, letteratura, arte, sociologia, antropologia, viaggi, ambiente, scienza e medicina. Una rubrica apposita, più leggera, è collocata alla fine di ogni numero e si intitola “Il Piacere”, con novità e consigli per il “bien vivre”.
La rivista ha acquistato negli anni il volto della divulgazione scientifica, mantenendo anche la caratterizzazione “di costume e attualità” e con un ampio corredo fotogiornalistico. È registrata al Tribunale di Benevento come rivista autonoma con Decreto 1 del 20 giugno 2019. Da allora ne ha assunto la direzione Lucia Gangale che, negli anni, ha affinato la sua esperienza attraverso collaborazioni con varie riviste scientifiche.
La rivista ha adottato come suo motto: «Nata nel Sannio, a vocazione internazionale».
Alla rivista è collegata una web radio ed anche alcune produzioni multimediali (due sono visionabili a questo indirizzo).
Nel mese di ottobre 2022, la rivista Reportages lancia l’idea di una propria linea editoriale di tascabili in formato 12×18 dal titolo “I piccoli libri di Reportages”, prendendo spunto dalla tradizione dei “livres pauvres” francesi, in auge dal 2002.